Quando travasare l’albero d’ulivo in vaso: la risposta dell’esperto

Amici del giardinaggio, se anche voi volete sapere quando travasare l’albero d’ulivo in vaso allora siete capitati nel posto giusto. L’ulivo, come ben sappiamo, è una pianta alquantosemplice da coltivare e anche se l’obiettivo non è quello di andare a produrre l’olio resta in ogni caso un ottimo alberello ornamentale. 

Benché sia originario delle zone più mediterranee del nostro paese, complici gli inverni sempre più miti e anche e soprattutto il fatto che in condizioni un pochino protette resiste senza problemi è una soluzione perfetta su tutto il territorio. Per di più potrete in ogni caso avere la soddisfazione di veder fare capolino qualche oliva, anche se è fisiologico che in vaso non potrà mai divenire una grande pianta pronta ad una vera e propria produzione. Il rapporto di temperature perfette per il travaso dell’ulivo è alquanto ampio, dagli 0 ai 45°C, avendo però la prontezza di mettere la pianta in una zona riparata nel corso dei mesi più freddi, specialmente nel momento in cui l’inverno sia piùrigido.

Quando travasare l’albero d’ulivo in vaso: la risposta dell’esperto

Se non è possibile metterla al riparo nel corso dei mesi invernali il suggerimento è di coprirla con del telo TNT. Altro consiglio molto utile è anche quello di tenere la pianta sempre pacciamata, in maniera da fare da coperta termica in inverno ed eludere la disidratazione veloce del terreno in estate. Nel momento in cui si ha a che fare con l’ulivo si possono impiegare anche vasi leggermente più ampi del necessario siccome è una pianta che possiede un apparato radicale che si amplia parecchiovelocemente, di conseguenza non paventa molto l’overpotting. Nel momento in cui la pianta è giovane richiede di un travaso l’anno, dopo i primi anni si può muoversi con un travaso ogni due anni.

Le piante, col tempo, disporranno la parte aerea all’apparato radicale, di conseguenza nel caso in cui non si faccia il travaso potrebbe bloccare la crescita, ma non è un problema per la sua salute. Nel momento in cui l’ulivo sopraggiunge alla sua grandezza definitiva e di conseguenza non si faranno successivi travasi, si può usufruire della leonardite per evitare che il terreno di depauperi esageratamente. Infine, un intervento importante è anche la potatura secca da fare fra gennaio e marzo post travaso andando a ridimensionare la chioma e a ripulire il tronco da possibili rametti e nel caso si volesse anche accrescere l’altezza di palco, cioè l’altezza da terra a dove poi vengono fuori i primi rami.

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